Sbabbari! C'è lo festival!
Anche quest'anno vado al festival della filosofia in compagnia di altra gentaglia come me. Un filosofo serio andrebbe soprattutto per ascoltare le illuminate parole di Severino o Givone, io vado soprattutto per i gadget e per questo. Del resto, se Oscar Wilde non desiderava altra fama che non quella di dare il proprio nome ad una salsa, io posso galleggiare dolcemente tra i menu senza troppi sensi di colpa. E morire affogato nell'alchermes pensando alla fenomenologia trascendentale.